Ieri, 5 giugno, per l'importante rassegna Ferrara Film Festival, a cura del noto M. Law, A. Squarcia, Comune di Ferrara (e numerosi partners), tra i special guest gli stessi M. Placido e E. Sgarbi, è stato proiettato “Inseguendo il Cinema spacca i cuori” di Vitaliano Teti e Alessandro Raimondi, uno dei top attesissimi del festival. Un omaggio al cinema d'essai Manzoni, curato da Gabriele Caveduri, specchio della miglior Ferrara di fine secondo novecento e alle soglie del duemila.

L'outsider attore protagonista

I due registi con talento video e cinematografico hanno focalizzato il film con lo stesso Gabriele Caveduri interprete non stop: tra ricordi personali, sinergie con grandi registi ospiti a Ferrara quali W.

Wenders e M. Antonioni, l'esercente storico del cinema Manzoni, attivo per circa 20 anni, con disincanto e rara simpatia retrospettiva, ha ricordato e analizzato quella grande stagione che ha attraversato diverse generazioni: attraverso il grande cinema Ferrara è volata nella contemporaneità, una memoria storica importante e fondamentale. Ulteriormente Caveduri, grande esperto del cinema, non solo imprenditore, ha analizzato le trasformazioni del cinema stesso, con giusta nostalgia delle mitiche storiche pellicole, alla luce del digitale: “una preistoria” ancora, ma destinata a orizzonti sorprendenti, oltre al ruolo già concreto di salvaguardia delle pellicole tradizionali nei nuovi supporti come quasi ex novo.

Le mitiche monosale, apparentemente scomparse, sono destinate e riemergere come un paradossale collezionismo e cinema d'autore di genere specializzate

Il cinema come storia di Ferrara

Impressionante e d'avanguardia il lavoro combinatorio e di sintesi di Teti e Raimondi, docenti Unife, già noti a livello nazionale e non solo per il video festival internazionale “The Scientist” (fondatore e Art Director Teti, collaboratore doc Raimondi), peculiarmente come video artista e regista di film.

Quasi come per molte riprese “droniche”, Ferrara è concretamente città volante, un'astronave che ha viaggiato nel tempo, mixando i primi piani e le parole e i percorsi quotidiani di Caveduri con flashback originalissimi della città stessa., di film storici ambientati a Ferrara, da Bassani e altri, con stile stesso alla Wenders, una danza visuale costante tra la storia recente di Ferrara e del cinema stesso). Quasi un film ex novo proiettato virtualmente al Manzoni per un grande finissage, straordinario spot al quadrato per Ferrara città d'arte del nostro tempo.